13 dicembre 2006

Roba da Film - Parte 1


Credevo che certe cose potessero accadere solo al cinema, in pessimi film horror di serie B... invece, quanto sto per raccontare, è realmente accaduto.
L'albero, il Platano, è stato il punto di partenza. Abbiamo condotto alcune ricerche sulla pianta e sul parco, facendo ritornare a galla la triste storia consumata in quegli stessi luoghi quasi un secolo prima.
Il Sig.Moth, a cui è intitolato il parco, era un ricco imprenditore con una bella famiglia ed una notevole passione per le piante e gli alberi. Una persona stimata da tutti, l'unico suo difetto era costituito dall'ossessione per il suo lavoro che lo teneva spesso lontano dalla moglie e i suoi due figli.
La vita dell'uomo però subisce una tragica battuta d'arresto il giorno in cui vengono ritrovati i familiari in un bagno di sangue, orribilmente massacrati. L'omicidio pare sia opera del giardiniere di casa, che si dilegua senza lasciare traccia mentre il Sig.Moth perde quasi completamente la ragione e viene internato in un manicomio della città, dove morirà alcuni anni dopo.

Il Platano di Moth Park faceva parte della collezione dell'uomo.

10 dicembre 2006

Primi passi oltre il velo...

La prima è andata... almeno sembra!
Sono stati necessari più di due mesi di gioco, ma la prima trama è stata portata a termine: potremmo dire che la prima avventura è finita, ma nel Mondo di Tenebra in cui camminano ogni giorno i nostri personaggi non si sa mai a cosa potrebbero andare incontro.
Dal punto di vista del narratore è una soddisfazione: vedere risultati emergere, relazioni tra personaggi sino a pochi giorni prima sconosciuti crescere, giocatori che siappassionano alla trama e al personaggio e viaggiano in cerca di informazioni... da un senso di compiutezza, è vero. Dice a tutti noi, narratori e giocatori, che non è tempo speso solo a divertirsi ma forma un qualcosa in più, che poi è lo scopo secondario del nostro piccolo e amato Hobby.

In questi primi mesi i nostri personaggi hanno imparato a conoscersi e appreso come muoversi nel Mondo di Tenebra: oppure hanno compreso che il mondo là fuori non è esattamente come credevano fosse e che c'è molto di più, in particolare molti più pericoli ed eventi misteriosi di quanto avrebbero mai creduto. E voluto.
Sono arrivate le prime spese in punti esperienza, i primi miglioramenti: visioni fantasma, tiri più precisi, corsa più rapida... strani alleati e strani sogni....
Non voglio delineare dove sta andando a parare la Cronaca, io lo so e tengo a questo mistero, affinchè resti tale. Lo ammetto, i giocatori sanno qualcosa di più... ma sanno anche che una buona percentuale di quanto lascio trapelare è incompleta e (volutamente?) fuorviante, in assenza di prove certe.

Adesso è il momento di lasciare Moth Park e i suoi fantasmi al passato ed andare un po' avanti, probabilmente viaggiando tutti in Italia, nel nostro nord, per capire bene cosa sta accadendo a questo strano mondo e chi si cela dietro alcuni misteri che i personaggi proprio non riescono ad evitare. E credetemi, ci stanno provando in tutti i modi.

Requiem

L'albero spaccato al centro della picola radura del parco rimase lì per diverso tempo, senza che nessuno si accorgesse del cambiamento. L'enorme platano sembrava quasi riposare, come appoggiato su un triclinio invisibile, in attesa della prossima primavera e di una nuova fioritura. Non male come immagine. Moth Park e le sue anime erano tornate alla pace, quella che avevano cercato con tanta passione e travolgente terrore, ma nulla su questo mondo passa senza lasciare un segno, un'impornta indelebile di ciò che è stato e non è più cancellabile.

Craigh osservava l'albero bruciato con uno sguardo analitico e scientifico, cercando di ricostruire gli eventi: rimase in piedi per un quarto d'ora, immobile, lo sguardo fisso, senza che un solo muscolo del suo corpo accennasse a muoversi. La neve incominciava a scendere e già ricopriva i rami dell'albero e buona parte del terreno: le foglie spuntavano solo qua e là, tra i ciuffi d'erba rimasti scoperti dal soffice manto bianco.
Poi lo sguardo andò oltre e prese ad analizzare ciò che occhi umani non avrebbero dovuto vedere: c''era un tessuto sttostante, intelaiato e legato alla realtà umana a doppio filo, due mondi coesistenti di cui l'uno era le genesi dell'altro. Erano cambiati entrambi, ma non nello stesso modo.
Orrore e paura, che campeggiavano dall'altro lato, ora erano in preda alla violenza dell'ira e al timore più profondo, quello che si prova solo di fronte alla propria distruzione. Era sparito qualcosa di malvagio e c'era chi ne aveva bisogno., un bisogno vitale e irrinunciabile. Craigh poteva sentire questo bisogno, lo percepiva nei movimenti delle fogli e nel sussultare dei fili d'erba, nelle nubi che si susseguivano nel cielo e nei piccoli scoiattoli che sclavano lo scheletro di legno poco convinti. "Puah!". Forse era stato un bene. Forse no. L'equilibrio da che parte stava? Dovevano decidere. Tuk-son-kin avrebbe parlato al riguardo, una volta avvertito, e quello era il dovere di Craigh. Poi l'alfa avrebbe deciso.

Ricordi Confusi

Riesco a malapena ad aprire gli occhi, sono stanco, terribilmente stanco e soprattutto sono sdraiato su un lettino scomodo, dannatamente scomodo.
C'è un uomo che continua a farmi domande che riesco a malapena a capire, ma che cosa vuole da me? sono stanco e voglio dormire.
Mi sento sballottare e poi trasportare da qualche parte, delle forti luci mi accecano e istintivamente chiudo gli occhi, una donna continua a parlarmi nell'orecchio:" Signor Coleman mi sente? Signor Coleman risponda!"
Che vada al diavolo, ho altro a cui pensare e soprattutto ho voglia di dormire.
Mi fermo e dischiudo gli occhi, sento i miei vestiti che vengono fatti a pezzi da un paio di figure vestite di verde e bianco, poi una terza che non riesco a distinguere parla:" Signor Coleman mi sente? dobbiamo operarla al ventre, lei ha un taglio troppo profondo è una operazione semplice non tema".
Annuisco appena, stordito; penso di aver scarabocchiato qualcosa su un foglio, poi mi mettono una mascherina e pian piano i miei occhi si fanno ancora pesanti.
Finalmente mi lasciano dormire.
E pensare che era tutto cominciato con dei casi strani accavallatisi in modo così singolare.
Prima la prostituta con una croce in pancia e armata per andare a caccia di gente che ulula alla luna, poi un uomo trovato essiccato nelle razioni dei poveri ed infine un omicidio a Mot's park senza apparente soluzione e li cominciò tutto.
Visioni e richieste d'aiuto da.. qualcosa, troppo strano per essere vero, ma troppo inspiegabile con la razionalità per essere falso.
Così cominciò la folle ricerca mia e di altre due persone che vi erano rimaste invischiate, Padre Aloisi e il Dottor Gamble. Tutto ci portò a qualcosa che almeno due di noi ignoravano e credevano semplici favole, ma la realtà impattò su di noi con tale violenza da capovolgere le nostre vite e le nostre convinzioni.
Un albero era la causa e un albero fu distrutto, il come ancora mi da i brividi mentre lentamente riapro gli occhi e metto a fuoco il volto di mia madre e di mio padre in piedi di fronte al mio letto d'ospedale.
Dio mio tesoro stai bene?"
Bene? non sarei stato bene ancora per molto e non solo fisicamente ma non mi riuscì da dire nient'altro che: "Si mamma, sto bene".



05 dicembre 2006

Una triste vicenda

Questa mattina viene da me per parlare il dottor Lucas Gamble; crede di stare impazzendo, crede di aver visto un fantasma. Sinceramente non so di preciso cosa dirgli e gli spiego che, nonostante tutto, in questo mondo ci sono ancora cose che la scienza non è, e forse non sarà mai, in grado di spiegare. La nostra conversazione viene interrotta dall'arrivo del detective Coleman che ha richiesto un consulto riguardo alcune prove su cui sta lavorando che presentano caratteri religiosi e silgle latine. Inizio ad istruirlo sul significato e sulle funzioni di quegli oggetti che solitamente vengono usati negli esorcismi, terminate le spiegazioni i nostri telefoni suonano , per caso entrambi dobbiamo recarci a Moth Park hanno trovato una povera ragazza uccisa e siccome presenta segni che la identificano come cristiana e siccome la zona è vicino alla mia chiesa mi hanno chiesto di vedere se ero in grado di riconoscerla.
Sul luogo del misfatto ritroviamo il Dr Gamble che stava gia esaminando la giovane , purtropo non la conoscevo, per lei ho potuto solo innalzare una preghiera al Signore, ma ugualmente sono rimasto un pò sul luogo non riuscendo a capire come si potesse recidere una vita con cosi tanta indifferenza e con mestizia sono tornato al mio alloggio.